Un economista americano, recentemente, ha detto che la forza dell?economia USA sta nelle sue Università e nei suoi centri di ricerca eccellenti.
Nel suo libro ?Istruzione e sviluppo? (1969), Carlo M. Cipolla ha illuminato il nesso inscindibile tra scolarizzazione e crescita economica.
Molti oggi si chiedono cosa fare per rilanciare la crescita economica ed arrestare il declino non solo economico del Paese e pensano a ricette complicate, a provvedimenti astrusi.
Siamo tutti in attesa del promesso provvedimento del governo sulla competitività distinto dalla legge finanziaria. Una sorta di calza della Befana con qualche regalino supplementare o piena di ?carbone? ? Provvedimento finanziato con quale magia visto che la Finanziaria 2005 già si chiude contabilmente con previsioni di entrata che probabilmente non si verificheranno ?
A me sembra che la ricetta sia semplice e diretta: ?incrementare sistematicamente gli investimenti in ricerca e sviluppo?. L?esatto contrario di quello che ha fatto il governo nella legge finanziaria. Nessuno capisce la formula e dice che è troppo semplice per essere vera, perché possa funzionare.
Tanto meno la capisce il Presidente del Consiglio dei Ministri che più che alla crescita economica sembra maggiormente interessato alla Crescina (Laboratori svizzeri) per farsi ricrescere i capelli in testa.
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