Ieri duro attacco a Cottarelli da parte di Giavazzi sul Corriere della Sera. Già ieri dal suo blog il Commissario proponeva critiche dirette al governo che aumenta la spesa pubblica sulla base di sole ipotesi di taglio. Vedi http://revisionedellaspesa.gov.it/blog.html . Ieri sera circolava la voce di eventuali dimissioni di Cottarelli. Stamani i giornali parlano di dissensi tra Renzi e Cottarelli. Sarebbe pronto il suo sostituto: l’economista Gutgeld suo consulente in predicato anche per altri incaricati. La solita buffonata se è vero come ritengo che un commissario esterno non può fare niente di serio e di incisivo in materia di revisione della spesa pubblica per fondamentali problemi di informazione: solo i dirigenti dello Stato sanno dove stanno gli sprechi e il personale ridondante ma non hanno alcun interesse a denunciarli. E per questi motivi alla fine il governo che non sa controllare i suoi dirigenti finisce con l’applicare i tagli lineari inefficienti e iniqui. “Cosa significa questo in prospettiva? Significa – scrive Cottarelli – che le risorse che deriveranno dalla revisione della spesa per il 2015 non potranno essere usate per la riduzione della tassazione (o del deficit o per effettuare altre spese prioritarie). Oppure che si dovranno attivare i sopracitati tagli lineari. Credo sia una tendenza preoccupante perché continuando così nuove spese saranno finanziate o tramite risparmi che non sono stati ancora approvati a livello politico o attraverso i famigerati tagli lineari che la revisione della spesa vorrebbe evitare. E’ una situazione paradossale in cui la revisione della spesa (futura) viene utilizzata per facilitare l’introduzione di nuove spese”. Come volevasi dimostrare.