Le tranquille comunicazioni al Senato del Presidente Conte

Stamane il PdCdM Conte ha svolto al Senato le comunicazioni del governo in vista del Vertice europeo del 18 p.v. Si dice orgoglioso della manovra appena approvata; si occupa in termini generici di emigrazione dicendo che non accetterà movimenti secondari a scatola chiusa; si dice scettico sulla proposta di una Guardia Costiera europea per gli effetti sulla sovranità; accenna al completamento dell’Unione bancaria; parla della riduzione delle sofferenze bancarie (in inglese: non performing loans); non dice una sola parola sulla riforma del Patto di Stabilità e Crescita con le cui regole cozza l’impianto del Documento programmatico di bilancio inviato ieri notte alla Commissione. Nessuna menzione del Memorandum Savona del 7 settembre con richiesta che fosse messo all’odg del prossimo Vertice europeo.
Un senatore avendo biasimato la prassi di alcuni ministri che dopo avere fatto il loro intervento abbandonano l’aula, prima ringrazia Conte per essere rimasto ma poi gli rinfaccia di non avere preso appunti di sorta.
A proposito di Unione bancaria, come noto, c’è un intreccio diabolico tra solvibilità del debito pubblico e delle banche che detengono quantità eccessive di titoli del debito pubblico del proprio paese. Le nostre banche detengono nei loro portafogli circa 370 miliardi di titoli del Tesoro italiano per cui un attacco speculativo sul debito pubblico coinvolgerebbe inevitabilmente le banche e viceversa. La svalutazione di detti titoli porterebbe la Vigilanza europea a chiedere una ricapitalizzazione che con tassi di interesse in aumento renderebbe più difficile l’emissione di obbligazioni.
Da anni alcuni economisti anche di fama internazionale avevano proposto un divieto o un drastico allentamento di tale legame ma non sono stati ascoltati. Ebbene è di stamattina la notizia secondo cui le banche italiane di loro iniziativa stanno vendendo titoli del debito pubblico italiano che hanno in portafoglio. Evidentemente cominciano a valutare seriamente il pericolo di un attacco speculativo contro il debito pubblico italiano specialmente alla luce della manovra che inevitabilmente lo aumenterà.

enzorus2020@gmail.com

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