Al G8 dell’Aquila Tremonti ha presentato i Global Legal Standard, cioè, le nuove regole per la finanza internazionale. Non c’è stata alcuna discussione. Il dossier è stato inviato al G20. Conviene ricordare che la regola n. 1 riguardava i mercati e prescriveva la integrità – ovviamente morale – come se si trattasse di persone. Un’altra regola era la lotta all’evasione e all’elusione fiscali. Una settimana dopo il governo di Roma, avendo archiviato il dossier G8,   approva lo scudo fiscale, cioè, un condono fiscale per meglio proteggere chi ha esportato capitali in modo irregolare. Un altro esempio di doppia morale e di scarsa o nulla credibilità.

Sempre Berlusconi e Tremonti nel 2001 vararono un altro scudo fiscale. Dopo pochi mesi, i capitali ripuliti ritornarono all’estero in cerca di più alti rendimenti. Otto anni dopo, siamo punto e a capo. Ci sono evidentemente  molti italiani che vogliono far rientrare i loro capitali  per ripulirli. Evidentemente questi  o sono di dubbia provenienza o sono usciti dall’Italia in modo irregolare o non possono rientrare normalmente perché costituiti all’estero. Il ministro Tremonti è molto sensibile a una tale domanda e non si pone alcun problema di integrità del governo di cui fa parte. Il mondo intero conosce bene la sua reputazione.

Il governo non si chiede e non vuole sapere perché i capitali italiani vanno all’estero e quelli esteri non vengono a investirsi in Italia. In nome dell’emergenza o prima che questa passi, approva l’ennesima legge criminogena che porterà qualche spicciolo alle casse dell’Erario ma che non tocca alcuna delle cause che determinano la bassa crescita dell’economia italiana.  Io ho qualche difficoltà a parlare di integrità dei governi ma di reputazione e credibilità si. Quello italiano, come detto, difetta di queste doti.