La Lega Nord si sta suicidando ma non lo sa.
La devoluzione vera è stata fatta dal Centro sinistra sul terreno amministrativo nel 1997 e sul terreno politico nel 2001.
Le modifiche all?art. 117 Costituzione introdotte e confermate nella terza lettura della Grande riforma (ultimata il 23 marzo u.s.) sono invece per lo più operazioni di centralizzazione, ossia, di riassegnazione alla competenza del governo centrale di materie quali: l?energia nazionale; la tutela della salute; la sicurezza e qualità alimentare; le grandi reti di trasporto e navigazione nazionale; l?ordinamento di Roma; la promozione internazionale del Made in Italy. Operazione in grossa parte condivisibile ma è l?esatto contrario della devoluzione.
Anche la presunta assegnazione alla competenza esclusiva delle regioni di scuola, sanità e polizia amministrativa locale è un vero e proprio falso perché si tratta di materie dove resta preminente e decisiva la competenza dello Stato.
Per la sanità la tutela era già e resta dello Stato ex art. 32 comma 1 Costituzione. Nel 2001, in modo discutibile, era stata assegnata alla competenza concorrente delle regioni e dello Stato (art. 117 comma 3). Ora ritorna in toto a quest?ultimo. Allo Stato resta l?obbligo di determinare i livelli essenziali di assistenza e di garantire la loro applicazione omogenea su tutto il territorio nazionale. Le regioni si possono occupare di modelli organizzativi. Certo si può sostenere che modelli più efficienti rendono un migliore servizio e, così, determinare differenze di trattamento. Purtroppo questo succede o può succedere sia che la funzione organizzativa sia assegnata allo Stato che alle regioni.
Per la scuola resta la competenza dello Stato a emanare oltre i principi fondamentali anche le norme generali. Con queste ultime lo Stato ha sempre eroso e ridotto ai minimi termini le competenze delle Regioni. E? previsto che le regioni possano introdurre nei programmi qualche materia che approfondisca la storia della regione o valorizzi tradizioni e costumi locali. Non mi pare che questo possa mettere in discussione la storia e la cultura italiane. Se così fosse, saremmo un Paese senza identità.
Anche per la polizia amministrativa resta ferma la competenza esclusiva dello Stato in materia di sicurezza ed ordine pubblico. Vedi art. 117 comma 2, lett. h) che assegna alla competenza esclusiva dello Stato ordine pubblico e sicurezza ad esclusione appunto della polizia amministrativa locale. Trattandosi di materia amministrativa, le competenze alle regioni in detta materia erano state trasferite con il D. Lgs. 31.03.1998 n. 112 emesso sulla base della legge Bassanini n. 59/97, ossia, prima della riforma del 2001. Così era e così rimane nel nuovo testo. Pensare che Bossi possa organizzare la secessione con i vigili urbani è come credere che Giunio Borghese potesse riuscire a fare il colpo di stato solo con le Guardie forestali.
Nella sostanza, l?operazione sulla c.d. devoluzione ha acquisito forte pregnanza politica per la Lega Nord ma, a mio giudizio, scarsa rilevanza operativa.
Politici e giornalisti non vogliono o non sanno spiegare queste cose nella loro effettiva portata. Preferiscono giocare sull?equivoco, ingannare la gente perché temono che non capirebbe. Non provano a spiegare altre questioni ben più importanti e decisive quali la divisione dei poteri, il sistema dei pesi e contrappesi, il sistema delle garanzie. Queste si che possono mettere a rischio la democrazia italiana.
Formulo tre ipotesi: a) si tratta di una farsa perché nessuno crede all?approvazione defintiva della Grande riforma; b)
quelli della Lega reggono il gioco a Berlusconi che vuole diventare autocrate; c) quelli della Lega non sono molto perspicaci. Escludo la prima e la terza e considero la seconda. La Lega e Berlusconi, come del resto AN e UDC, fanno il gioco delle parti per cui tutti fanno finta di volere il federalismo mentre in realtà vogliono il governo di legislatura senza possibilità di ribaltone. Tutto secondo lo schema per cui, ogni cinque anni, gli elettori scelgono un leader, un programma e una coalizione.
Fini si illude di potere succedere a Berlusconi alla guida della CdL. Sotto sotto anche Casini pensa di potere fare la stessa cosa. In realtà si illudono entrambi perché già qualcuno prospetta Letta. Ricatto della Lega Nord? Un?altra bufala. L?unico che ha un vero potere di veto è il premier. E Berlusconi lo ha dimostrato ante litteram in questi quattro anni. Dopo la malattia, Bossi non è più quello di prima e i suoi colonnelli non si rendono conto che stanno sottosrivendo il loro suicidio politico.